Desaparecidos - una parola spagnola che significa 'gli scomparsi'. Per migliaia di famiglie argentine, questa parola è diventata il simbolo di un incubo straziante.
Attraverso il colpo di stato del 24 marzo 1976, un gruppo militare, la cosiddetta 'junta militar', ha preso il potere in Argentina e ha avviato contro il terrorismo di sinistra una campagna che ha diffuso molto più terrore di quanto ne avrebbe dovuto eliminare. Tra il 1976 e il 1983 - sotto la legge marziale migliaia di persone, molte delle quali semplici dissidenti o innocenti cittadini che non avevano alcun legame con organizzazioni terroristiche, furono arrestate per poi scomparire senza lasciare alcuna traccia di sè.
Nel 1983, ripristinata la democrazia, una commissione nazionale è stata incaricata di indagare sulla sorte degli scomparsi. La relazione finale parla di rapimenti sistematici a danno di uomini, donne e bambini, dell'esistenza di circa 340 centri segreti di detenzione bene organizzati e dell'impiego sistematico di torture e omicidi. Secondo l'ex presidente Carlos Menem, i documenti relativi alle atrocità commesse sono stati distrutti dai militari, dopo la guerra delle Falkland del 1982.
Queste pagine vogliono essere l'umile tentativo di ridare una voce ai desaparecidos e anche a coloro che li hanno amati. Una scomparsa fulminea, un'irruzione dentro casa nella notte e in pochi minuti se ne sono andati via tanto in fretta che nessun testimone ha sentito niente. Noi queste pagine gliele dobbiamo.