Dagmar Hagelin: un'adolescente svedese
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Alfredo Astiz, membro della task force 332 (GT332), di stanza alla Scuola di Meccanica della Marina (iniziali spagnole: ESMA: Escuela Mecanica de La Armada, un centro segreto di detenzione nonchè campo di sterminio nella capitale, Buenos Aires), rapì Dagmar Hagelin, 17 anni, una ragazza svedese residente a Buenos Aires, dopo averle sparato alla schiena, il 27 gennaio 1977. Dagmar venne portata all'ESMA ferita, ma viva. Almeno tre sopravvissuti dell'ESMA la videro e le parlarono, durante la prigionia. Era lucida, e le sue condizioni fisiche in via di miglioramento, quando venne infine uccisa dai suoi rapitori.

Dagmar Hagelin venne rapita per errore, e la sua sparizione diventò un problema internazionale per la dittatura argentina. I suoi rapitori decisero a sangue freddo di ucciderla per evitare fughe di notizie sulle atrocità commesse all'ESMA.

Non è mai tornata.
Basato su:
Un articolo sul DAGENS NYHETER, Stoccolma,
di Peter Torbiörnsson,
10 marzo 1996

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